Edificio Storico – Palazzo di Pirro

Cliente: Privato
Città: Roma
Paese: Italia
Provincia: RM

RIFACIMENTO DELLE COPERTURE E RESTAURO DELLA FACCIATA DECORATA A GRAFFITO PROSPICIENTE PIAZZA DEI MASSIMI

Il suo nome deriva da una statua del dio Marte ritrovata negli scavi di fondazione ed erroneamente ritenuta una raffigurazione del condottiero Pirro, re del’Epiro, sconfitto dai Romani nel 275 a.C. nei pressi di Beneventum.

Danneggiato dai lanzichenecchi durante il sacco di Roma del 1527, il palazzo venne ricostruito nel 1530 da Giovanni Mangone, un allievo di Antonio da Sangallo, e istoriato con affreschi in tutta la facciata, da Daniele da Volterra per celebrare le nozze di Angelo Massimo con Antonietta Planca Incoronati.
La facciata fu restaurata, come indica l’iscrizione sulle sovraporte, nel 1877.

L’edificio nell’Ottocento fu collegato al confinante palazzo Massimo alle Colonne da Camillo Alberto Massimo durante i lavori di restauro e di sopraelevazione avvenuti nel 1874. La facciata oggi si presenta divisa in tre ordini di finestre, con un ammezzato tra il primo ed il secondo piano. Al centro apre un grande portale architravato, mentre agli estremi vi sono altri due piccoli portali, anch’essi architravati. Il cortile è diviso in tre ordini lungo tre lati e in due sulla parete di fronte; sul lato dell’ingresso vi sono due pilastri con lesene doriche che sorreggono tre arcate con fregio a metope decorate. Al primo piano, una loggia murata a colonne ioniche con tre finestre architravate. Dal lato sinistro del cortile si accede ad una chiostrina con portico a colonne ioniche.