Ripristino virtuale di dipinti, libri e documenti®

Introduzione

Il Cenacolo, Gruppo Pouchain, facendo tesoro delle esperienze acquisite sul campo e delle esigenze di conservatori e restauratori, ha sviluppato, messo a punto e brevettato un “Procedimento per il ripristino di materiale scrittorio e decorativo su supporti cartacei e membranacei” che, basandosi sull’utilizzo sinergico delle più diffuse tecniche di indagine multispettrale, consente di individuare e ricostruire, al di sotto di superfici apparentemente illeggibili, le stesure originali di codici, miniature, palinsesti, pitture. Infatti i dati, rilevati con l’impiego delle diverse metodologie non distruttive (fotografia, fotografia sensibile all’infrarosso, fotografia della fluorescenza UV, riflettografia NIR, radiografia), sono sovrapposti ed elaborati per ottenere un’unica immagine rappresentativa degli strati sottostanti invisibili all’occhio umano. Questo tipo di approccio, utilizzato anche per la lettura dei papiri di Ercolano, permette di esplorare senza alcun intervento diretto sui materiali diverse tipologie di opere, fornendo informazioni preziose per la conoscenza delle tecniche con cui sono state realizzate, per ricostruire la loro storia e per caratterizzarle univocamente.

 

 

Le applicazioni pratiche di questa metodologia d’intervento evidenziano le potenzialità ed i grandi risultati che si possono conseguire: ad esempio nel caso del dipinto su tela “Ritratto di signora” di Gustav Klimt, conservato nella Galleria Ricci-Oddi di Piacenza e poi trafugato, le analisi condotte da Il Cenacolo hanno ricostruito la particolare vicenda dell’opera, scoprendo al di sotto dell’odierna stesura una precedente opera dello stesso artista considerata persa. Altre ricerche in campo archivistico hanno svelato i segreti di antichi codici miniati, disegni, palinsesti, mentre l’impiego da parte dell’Istituto Centrale per il Restauro, dell’Enea, delle amministrazioni pubbliche, si è rivelato molto importante a supporto degli studiosi dell’arte e dei collezionisti, che possono ora disporre di perizie basate su dati rigorosamente oggettivi per qualificare le loro collezioni.

 

 

Applicazioni future

Le possibili applicazioni e gli eventuali sviluppi futuri del “Procedimento per il ripristino di materiale scrittorio e decorativo su supporti cartacei e membranacei” sono state al centro di una giornata di studio organizzata dalla Direzione Generale per i Beni Archivistici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con la collaborazione de Il Cenacolo e dell’Enea. (“L’Arca di Noè”, Giornata di studio su soluzioni innovative per l’indagine, la fruizione e la protezione di materiale documentario, 19 ottobre 2001 – Archivio di Stato, Roma).
Nel corso dell’incontro si è sottolineata la possibilità di superare i limiti intrinseci dei microfilm, archiviando immagini e testi digitalizzati e rendendo possibile a chiunque di consultare a distanza, senza comprometterli, documenti altrimenti difficilmente accessibili, e si è parlato dell’urgenza di redarre una mappa del rischio che, rilevando lesioni e alterazioni finora sfuggite al semplice esame visivo, verifichi lo stato di conservazione del nostro patrimonio cartaceo indicando le priorità da seguire negli interventi di restauro.
L’Enea ha inoltre illustrato una sua suggestiva proposta, battezzata “L’Arca di Noè”, consistente nella costruzione di un rifugio a prova di guerra e di catastrofe naturale nel quale immagazzinare, in un piccolo spazio grazie al formato digitale, tutti i documenti fondamentali della nostra cultura a futura memoria.