INDAGINI MULTISPETTRALI DI CONTROLLO NON DISTRUTTIVO
Sul dipinto del celebre artista francese sono state eseguite una serie di indagini non distruttive di tipo multi-spettrale, come fotografia, fotografia della fluorescenza UV, riflettografia, infrarosso fotografico colore, radiografia, finalizzate alla conoscenza ed alla caratterizzazione del dipinto prima dell’intervento di restauro.
I risultati ottenuti hanno permesso di definire la tavolozza dei colori impiegati da Poussin e di individuare e mappare tutti gli interventi di restauro eseguiti sul dipinto in tempi più o meno recenti. In particolare è stato evidenziato l’impiego di lacche rosse e pigmenti rossi a base di ossidi di ferro e, in minor misura, di cinabro; di blu oltremare naturale ed artificiale, azzurrite ed azzurri a base rameosa, di verde a base rameosa; il nero è di origine vegetale mentre il bianco è il classico bianco a base di piombo, anche se in un’area limitata e circoscritta è stato rinvenuto bianco di zinco relativo con ogni probabilità ad un intervento di integrazione successivo.