CARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE DI FONDAZIONE E DELLE VOLTE PER IL PROGETTO DI CONSOLIDAMENTO STATICO E MIGLIORAMENTO SISMICO
L’indagine visiva delle strutture fondazionali del palazzo ha messo in luce una situazione facilmente comprensibile. Tutta la zona su cui è costruito il palazzo è infatti caratterizzata dall’alternanza di piani inclinati (paralleli alla superficie del cono vulcanico) di peperino compatto e pozzolane, dovuti alle diverse fasi eruttive del vulcano. Nel corso dei secoli la pozzolana, più tenera, è stata cavata dando luogo ad una serie di cavità sotterranee comprese tra i banchi di peperino.
Le volte sono state esaminate, tramite saggi endoscopici sia in chiave che alle reni, cinque differenti volte del palazzo, quattro a botte (di cui due molto ribassate) ed una a crociera. Da un punto di vista strutturale le cinque volte presentano una morfologia molto simile, essendo realizzate con una muratura a concrezione (getto all’interno di una cassaforma) dello spessore di circa 20 cm, sopra la quale è presente materiale sciolto di dimensioni piuttosto grossolane misto a terra. Il massetto dei pavimenti degli ambienti sovrastanti in due casi poggia direttamente sulla chiave di volta, mentre negli altri casi tra il pavimento e l’estradosso della volta è presente una intercapedine in cui è presente materiale sciolto di dimensioni grossolane misto a terra, che non in tutti i casi riempie completamente l’intercapedine. In questi casi si deve ipotizzare l’esistenza di un sistema di sostegno del massetto. In un solo caso è stata rilevata la presenza di un incannucciato dello spessore di circa 5 cm, stranamente presente solo alle reni ed inspiegabilmente posto al di sopra della muratura della volta, che ha il consueto spessore di circa 20 cm.