Edificio Storico – Palazzo Grimani a San Luca

Cliente: Ministero per i Beni Culturali - Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici di Venezia e Laguna
Città: Venezia
Paese: Italia
Provincia: VE

RESTAURO DELLE FACCIATE PROSPICIENTI IL CANAL GRANDE ED IL RIO DI SAN LUCA

STORIA
Palazzo Grimani a San Luca è stato costruito, per conto dell’omonima Famiglia, nella seconda metà del 1500 su progetto dell’architetto Michele Sanmicheli.
Il progetto, diversamente da quello in una prima fase eseguito dall’architetto Jacopo Sansovino, prevede che l’interno del portico, più profondo ed interrotto da colonne, sia in asse con il resto dell’edificio in modo tale che presenti una facciata parallela con il canale.
La facciata, caratterizzata da effetti pittorici ottenuti con accentuati chiaroscuri, è costituita da tre ordini di arcate armoniosamente equilibrate nelle proporzioni e presenta influssi dei principi fondamentali dell’architettura italiana del tempo, d’impronta schiettamente classica, divulgati dall’architetto trattatista Sebastiano Serlio, attivo a Venezia in quel periodo. L’edificio è oggi sede degli uffici della Corte di Appello del Tribunale di Venezia.

INTERVENTO
Il ” Gruppo Pouchain ” ha eseguito una triplice attività: diagnostica preliminare alla progettazione, ricerca di sponsor per il restauro e intervento di restauro conservativo.

Lo studio diagnostico è stato finalizzato a:
1.caratterizzazione composizionale e conservativa dei materiali costitutivi il paramento esterno e delle relative finiture;
2.individuazione della migliore metodologia di pulitura mediante tasselli-campione ed indagini di riferimento.

Ricerca dello sponsor.

Intervento di restauro sulle facciate lapidee prospicienti il Canal Grande ed il rio di San Luca.
Dopo una prima fase di spolveratura ed asportazione delle polveri e dei depositi superficiali con pennellesse e piccoli aspiratori, si è proceduto alla pulitura chimica e meccanica del paramento lapideo in pietra d’Istria. I depositi coerenti e le croste nere sono stati rimossi con impacchi di sali d’ammonio e kleenex come supportante. In altri casi si è usata la polpa di cellulosa. Dopo aver aspettato un adeguato tempo (stabilito in relazione ai risultati dei test di pulitura preliminari), si è proceduto all’eliminazione dei residui con spazzole di saggina. Per i capitelli e tutte le modanature con sottosquadri la pulitura è stata rifinita con microsabbiatrice di precisione, utilizzando polveri abrasive. Ove necessario le croste sono state preventivamente assottigliate con microscalpelli. Infine è stato applicato un prodotto protettivo idrorepellente (SILIRAIN 50) scelto tra vari campioni sulla base di test preliminari.