CARATTERIZZAZIONE STRUTTURALE, MECCANICA, COMPOSIZIONALE E CONSERVATIVA DELLE STRUTTURE MURARIE DOPO IL SISMA DEL 2009
La chiesa parrocchiale ha origini antichissime; la sua collocazione al di fuori delle mura dell’incastellamento medievale, dipende probabilmente dal fatto che sia stata edificata sopra un tempio italico dedicato a Giove Paganico. La prima notizia della esistenza della chiesa compare nel Chronicon Casauriense dell’anno 873 d.C..
L’8 ottobre 1195, il vescovo di Forcona Odorisio, assistito dal vescovo dei Marsi, dal vescovo di Rieti Adinolfo e dall’arciprete D. Rainaldo, arciprete della chiesa stessa, consacrò la chiesa in onore della Beata Sempre Vergine Maria.
Nel 1248 la popolazione di Paganica, secondo l’editto di Federico II di Svevia, dovette concorrere a costituire la città dell’ Aquila ed edificò il quartiere e la Basilica di S. Maria Assunta. La nuova chiesa continuò a fare un sol corpo con quella preesistente.
Mentre gli aquilani portavano a compimento la costruzione delle mura di cinta della città, iniziate fin dal 1276 per volontà di Lucchesino da Firenze Governatore dell’Aquila, un violento terremoto colpì la città il 3 dicembre 1315, ripetendosi saltuariamente per un mese. Le cronache non accennano, però, se esso arrecò danni anche a Paganica e alla sua chiesa parrocchiale, ma lo si suppone per la durata del sisma e per la vicinanza dei due centri. Oltre a questo terremoto, le cronache del XIV secolo ce ne segnalano altri di una certa rilevanza, uno il 9 e 10 Settembre del 1349 e l’altro il 3 aprile del 1398. Il primo provocò molti e gravi danni a Paganica, tanto da far crollare in parte la chiesa di S Maria Assunta.
Tra il 1648 e il 1686 Santa Maria Assunta subì un importante intervento di restauro che conferì alla chiesa le sue caratteristiche barocche. Nel 1655 venne ultimata la semplice facciata pre-barocca caratterizzata a metà altezza da una balconata in ferro battuto a cui si accede da una porta-finestra a timpano triangolare spezzato, come testimonia l’incisione presente sullo stemma di Paganica, collocato al di sopra della stessa finestra presente in facciata.
Il 2 febbraio 1703 un altro violento terremoto si abbattè sull’Aquila e dintorni, provocando distruzioni e vittime. Anche in questa occasione Santa Maria Assunta restò gravemente colpita.
Tra il 1786 e il 1789 si intervenne nuovamente sulla chiesa a livello strutturale e venne ricostruita la volta.
Il terremoto del 1915 non provocò danni rilevanti e per le riparazioni si ottenne un sussidio governativo di 7000 lire per dar inizio ai restauri.
In occasione della santa visita pastorale del 1928 si documentò un ulteriore intervento di restauro.