INDAGINI PROPEDEUTICHE ALLA PROGETTAZIONE DEL RESTAURO
Le indagini si sono svolte in due fasi, una prima per testare e valutare l’efficacia di prodotti consolidanti e idrorepellenti sulla pietra del monumento, al fine di programmare un idoneo intervento di restauro e di protezione delle superfici, ed una seconda per individuare e riproporre una malta per le stuccature e le sigillature il più possibile simile a quella originale impiegata nella costruzione dei sedili dell’anfiteatro.
E’ stato quindi necessario caratterizzare la pietra dei sedili e la pellicola superficiale, ricercare in zona una cava dove prelevare una roccia simile al litotipo impiegato nella costruzione dei sedili dell’anfiteatro per la realizzazione di provini standard da impiegare nelle successive analisi di laboratorio per la ricerca del miglior trattamento conservativo. I diversi litotipi sono stati confrontati con l’esecuzione di sezioni sottili a partire dai campioni rappresentativi dei sedili dell’anfiteatro e quelli prelevati dal banco roccioso presso l’anfiteatro e presso la casa del custode e museo. La pellicola superficiale è stata invece caratterizzata tramite spettrofotometria FT/IR.
La sperimentazione in laboratorio è stata invece condotta su provini di dimensioni e forma variabili a seconda delle tecniche analitiche impiegate, analizzati prima e dopo il trattamento con differenti prodotti.
Per la corretta formulazione della malta per stuccatura sono state eseguite delle analisi di confronto (osservazione di sezioni sottili per l’aspetto petrografico, misure del colore, di idrorepellenza e di resistenza agli stress meccanici) tra la malta originaria prelevata al di sotto di una seduta e quelle riprodotte in provini cubici di dimensioni 4 x 4 x 4 eseguite da restauratore specializzato.