Piazza Vittorio Emanuele II, 55
Rolf Sachs, Venus Under the Arch of Time
L’opera Venus Under the Arch of Time (Venere sotto l’arco del tempo), 2022, fa parte del progetto fotografico Shadows, in cui Rolf Sachs esplora le infinite possibilità offerte dalla combinazione di diverse fonti di luce, dando vita a ombre inaspettate, a volte nitide e traslucide, a volte nebulose come apparizioni di fantasmi.
Le composizioni fotografiche ruotano attorno alla presenza e all’assenza simultanea dei soggetti ritratti, una caratteristica insita nel medium fotografico fin dalle sue origini e uno dei campi di ricerca più affascinanti per artisti, fotografi e creativi. Le ombre, incarnando questa presenza e assenza, sono materiale unico e intrigante: due oggetti possono sembrare uguali, ma avere ombre differenti, un po’ come gli esseri umani, di cui non si può percepire l’anima guardandone solo l’aspetto.
Nel ciclo Shadows vengono portati alla luce piccoli microcosmi, popolati da oggetti inanimati che si riuniscono in incontri di anime. La sensualità delle forme – a volte essenziali, a volte elaborate – infonde alle scene una leggera tensione, lasciando la lettura delle immagini aperta all’immaginazione e a libere associazioni.
Il grande formato delle fotografie, come nel caso di Venus Under the Arch of Time, amplifica ulteriormente le possibilità immaginifiche, giocando con il salto di sala e costruendo immaginari visuali inattesi ed enigmatici.
Biografia
Maestro di diversi stili e movimenti, dal minimalismo al surrealismo, Rolf Sachs lavora attraverso una gamma diversificata di applicazioni, dalla fotografia alla scultura, alle installazioni fino al disegno di interni e alla scenografia, creando così delle opere che velano la distinzione tra arte e design. Sachs va contro l’uso prestabilito dei materiali, dei processi e degli oggetti quotidiani, impregnandoli di un nuovo significato, impiegando abilmente humour e arguzia. Le sue opere hanno lo scopo di suscitare reazioni emotive e sensoriali e spesso incoraggiano l’interazione sociale avvicinandosi alla coscienza collettiva. I suoi lavori sono stati esposti in gallerie e musei internazionali come il Victoria e Albert Museum di Londra, Museum for Applied Art di Colonia ed il Peggy Guggenheim Collection di Venezia. Sachs è nato a Losanna in Switzerland nel 1955. Dopo aver studiato negli Stati Uniti e nel Regno Unito alla fine degli anni 80, Sachs si trasferì a Londra nel 1994 per concentrarsi sulla sua pratica artistica. Nel 2018 si trasferì a Roma dove ha aperto un nuovo studio nel 2020.
A student of varied styles and movements, from minimalism to surrealism, Rolf Sachs works across an equally diverse range of media, from photography, sculpture and installation to interiors and set design. Creating work that blurs distinctions between art and design, Sachs challenges preconceived applications of materials, processes and everyday objects, imbuing them with novel meaning. Deftly employing humour and wit, his work seeks to elicit emotional, sensory reactions, and often encourages social interaction by accessing the collective consciousness. His work has been exhibited internationally in galleries and museums including the Victoria and Albert Museum, London, the Museum for Applied Art, Cologne and the Peggy Guggenheim Collection, Venice. Sachs was born in Lausanne, Switzerland in 1955. After studying in the US and the UK in the late 1980’s, Sachs moved to London in 1994 to focus on his artistic practice. In 2018 he moved to Rome where he opened a new studio in 2020.