Tempesta e Assalto – Gianfranco Notargiacomo

Via IV Novembre

Gianfranco Notargiacomo, Tempesta e Assalto

Tela dei primi anni ’80 dal ciclo Tempesta e Assalto, attraverso il quale il linguaggio dell’artista assume quell’inclinazione verso l’astrazione d’impeto e di gesto che lo vede tra i protagonisti della post-astrazione. Tempesta e Assalto, che Notargiacomo presentò per la prima volta alla Galleria La Salita di GianTomaso Liverani nel 1980, è trasposizione italiana dello Sturm Und Drang, come sottolinea Mariastella Margozzi nel suo testo critico: “Tempesta e Assalto, la mitica traduzione che se ne fece in Italia, è per Notagiacomo il grido con cui rompere ogni indugio e avventurarsi attraverso una nuova visione epica della contemporaneità.”Tempesta e assalto” diventerà il titolo di una serie di dipinti nei quali si distende e potenzia quella cromia grigio-argentea e nera dei takète precedenti in una rappresentazione di cieli tumultuosi, illuminati da lampi intermittenti, da scintille vulcaniche in una densità di immagine che vuole avvicinare e mescolare cielo e mare, onde e nuvole”.

Biografia

Gianfranco Notargiacomo (Roma, 1945) Esporrà negli anni Settanta presso Galleria La Tartaruga di Roma, la Galleria La Salita, il Palazzo delle Esposizioni. Nel 1980 partecipa alla mostra ideata da Flavio Caroli Magico Primario, presso il Palazzo dei Diamanti a Ferrara. In questi anni nasce il profondo rapporto con Emilio Vedova, che lo segnalerà per il Premio della Presidenza della Repubblica presso l’Accademia Nazionale di San Luca.
Nel 1982, nel 1986 e nel 2011 è invitato alla Biennale di Venezia e terrà negli anni Ottanta mostre personali a Castel Sant’Elmo a Napoli, Casa del Mantegna a Mantova, Museo Laboratorio dell’Università La Sapienza di Roma, Palazzo Reale di Milano.
Nel 2009 tiene la mostra Le nostre divergenze 1971-2009 curata da Mariastella Margozzi alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. Nel 2011 è in Cina, prima a Hangzhou, al Zhejiang Daily Ideal Culture Development Company, poi a Shanghai, al Museo Heng Yuanxiang, dove realizza due grandi Takète.
Nel 2013 al Forte Malatesta di Ascoli Piceno si tiene l’antologica A grandi linee. Tra le numerose collettive è invitato alla VIII e alla XI Biennale de Paris e alla Biennale di Sydney, ha esposto alla Hayward Gallery di Londra, al Frankfurter Kunstverein di Francoforte, al Museo di San Paolo del Brasile, al Taiwan Museum of Art ed è presente nella collezione Artisti Italiani del XX secolo alla Farnesina del Ministero degli Affari Esteri.
E’ stato docente presso l’Accademia di Belle Arti de L’Aquila, di Firenze e di Roma, dove nel 2015 riceve il titolo Maestro Accademico Emerito. Nel 2013, per iniziativa del Presidente della Repubblica, riceve l’onorificenza di Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana

www.notargiacomo.com