Quella Rissa A Casa Mia – Giorgio Carpinteri

Piazza Caprera, 1

Giorgio Carpinteri, Quella Rissa A Casa Mia

Il mondo dell’arte ha conosciuto l’estetica del “fumetto” attraverso le opere di artisti come Andy Warhol, Roy Lichtenstein o Kenny Scharf, per citarne alcuni. Questi artisti hanno preso in prestito immagini stereotipate di fumetti e cartoons, entrati nell’immaginario collettivo, creando un cortocircuito che trasformava un linguaggio “basso”, come il fumetto, in un linguaggio “alto”, come la pittura. Ma cosa accadrebbe se un fumettista portasse su tela il proprio mondo, fatto di icone e narrazione? Negli anni ’80 ho fatto parte del gruppo Valvoline. Il gruppo era formato da autori che cercavano di arricchire il linguaggio dei fumetti accogliendo soluzioni mutuate dall’arte, dal cinema e dalla letteratura. L’opera che presento è un esempio di questo cortocircuito che viene dal “basso”: la vignetta di un fumetto diventa quadro, e racconta i postumi di una rissa avvenuta nella casa di un marinaio. L’immagine di una sequenza diventa “tutto quel che c’è da sapere di quella storia”. “Quella rissa a casa mia” è l’avventura di una immagine seriale che spezza le catene della sequenza e decide di viaggiare da sola, con la sua storia da raccontare.

Biografia

Giorgio Carpinteri, nato a Bologna il 7. 6. 1958, vive e lavora a Roma. Ha vinto il premio “Best illustrator” nel 1999 a Lucca Comics. Ha insegnato Grafica all’Università di Siena (scienze della comunicazione).
Come fumettista esordisce sulla rivista “Il Mago” a 18 anni, negli anni ’70. La maturità del suo stile, considerato dalla critica “cubo-futurista”, si manifesta nel 1980, quando collabora con Frigidaire. In seguito pubblico’ i suoi fumetti per Linus e Alter alter e collaboro’ come illustratore per quotidiani (Il Manifesto, Il corriere della sera, La stampa…) e mensili (Vanity, Il Gambero Rosso…). I suoi fumetti sono stati pubblicati in Francia, Spagna, Usa, Germania, Grecia… Ha realizzato campagne pubblicitarie e spot commercial per vari prodotti (Piaggio, Swatch, Vans, Batida, Sciroppi Toschi…).
Dal 1986 comincia a lavorare, come Art-director (video-grafica) per RAI1. Poi, col tempo, diventa autore televisivo e, infine, Art-Director creativo di una società di produzione (theBlogTV), fino al 2016. In questo ruolo crea una cinquantina di format venduti a molti Broadcast (da Disney-Channel a Rai5, Rai2, NatGeo, Discovery Real time, etc.).
Dal 2016 torna a disegnare fumetti, dipingere e illustrare.