Palazzetto Jovinelli – Via Guglielmo Pepe, 37
Micaela Lattanzio, Nucleo
Nucleo ,ha una struttura geologica, mineraria.
La composizione evoca il Cenote Messicano, in lingua Maya Dzonot, ovvero acqua sacra, ma anche la struttura molecolare di un minerale, creando una duplice interpretazione per evidenziare il legame profondissimo tra micro e macro cosmo.
I frammenti tridimensionali sono creati dalla scomposizione e ricomposizione fotografica di mari, oceani, deserti e vulcani della terra, ovvero gli elementi fondamentali che hanno creato la vita su questo pianeta.
La tavolozza di pixel si compone per creare Il cratere, archetipo della caverna, dal quale trabocca il magma primordiale, che rievoca simbolicamente il principio dell’esistenza, dal quale filtra la luce della conoscenza e dell’ispirazione. Il dettaglio scelto di Nucleo di fatto è un’apertura sui ponteggi del palazzo, un invito per il passante all’atto del vedere per farsi immaginazione e scorgere nuove possibilità di abitare il mondo”. Micaela Lattanzio
Biografia
Micaela Lattanzio nasce a Roma, attualmente lavora in Italia e all’estero collaborando con differenti gallerie negli Stati Uniti e in Sud America. Attraverso il medium fotografico l’artista conduce una ricerca progettuale, rielaborando l’immagine in elemento pittorico, dove la materia bidimensionale trova la sua terza dimensione. Le opere dell’artista nascono da un minuzioso rituale fatto di ritagli di fotografie, di trame pittoriche da lei stessa realizzate e scomposte in frammenti che vengono successivamente collocati seguendo un inedito ordine. Quello che ottiene è un intricato mosaico sospeso, attraverso il quale destruttura l’immagine di partenza creando nuove visioni del mondo, dando a volti, corpi ed elementi naturali una logica visiva che segue gli schemi creativi della natura.