Edificio Storico Demaniale in Via Boncompagni (Dipinti Murari)

Cliente: Ministero dell’Economia e delle Finanze
Città: Roma
Paese: Italia
Provincia: RM

DIAGNOSTICA, PROGETTAZIONE E RESTAURO CONSERVATIVO DEI DIPINTI MURARI

La fase più lunga e complicata dell’intervento di restauro è senz’altro risultata essere quella che ha riguardato il descialbo: il numero dei precedenti interventi manutentivi (almeno tre) e la tenacità degli strati da rimuovere hanno rallentato l’operazione e hanno richiesto una differenziazione dell’operazione in diverse fasi di lavoro.
Gli strati più superficiali infatti sono stati asportati con l’aiuto di uno sverniciatore professionale della Phase che, calibrando i tempi di applicazione, ha permesso di arrivare ad un livello per cui era possibile lasciare l’ultimo velo di fondo isolante senza intaccare la superficie pittorica. Quest’ultimo velo è stato poi rimosso meccanicamente con il bisturi, previo ammorbidimento del residuo soprammesso con acqua tiepida.
In seguito a questa prima fase è stata realizzata una mappatura in scala 1:1 delle numerose scritte effettuate a secco sulle superfici affrescate, molto poco conservate, evanescenti ed in pericolo di scomparsa durante gli interventi di pulitura.
Una rifinitura della pulitura è stata poi eseguita con tamponi di tensioattivo anionico (Tween 20) al fine di rimuovere piccoli residui di coloriture e sostanze grasse depositate sulla superficie pittorica.
L’intervento di restauro è proseguito con il consolidamento della pellicola pittorica tramite applicazione a pennello di resina acrilica in soluzione (Paraloid B 72 in acetone al 2,5%): le poche lacune di intonaco sono state stuccate con una malta a base di Idrossido di Calcio e polvere di marmo di Carrara setacciata finemente (rapporto carica/legante: 3/1), rasate al livello della pellicola pittorica.
La reintegrazione pittorica è stata eseguita con acquerelli e in limitate zone con colori a vernice reversibili, con il fine di attutire i fastidi provocati dalle cadute di colore e dalle abrasioni.
Per le ampie zone con intonaco a vista si è scelto di suggerire il colore che doveva essere presente localmente, in modo da restituire un’idea di chiusura e completezza, richiesta sia dalla buona conservazione di alcuni riquadri (“America del Sud” ma soprattutto “America del Nord” e “Belgio, Francia”) che dallo stile pittorico.